venerdì 10 gennaio 2014

La Baba-jaga: la Madre-Padrona degli Animali

"Un'altra peculiarità della strega è il sesso femminile fortemente sottolineato. I segni del sesso vengano marcati [...] perciò è dotata di tutti i segni della maternità. Nello stesso tempo, però, essa non ha mai avuto una vita coniugale. La strega è sempre una vecchia e sempre senza marito. La strega è madre ma non di uomini, ella è madre e padrona degli animali, degli animali della foresta. La strega rappresenta lo stadio in cui si pensava che la fecondità si manifestasse nella donna senza la partecipazione dell'uomo. L'ipertrofia degli organi femminili non corrisponde ad alcuna funzione coniugale [...]
In verità, nella fiaba non leggiamo mai che la strega è la madre degli animali della foresta. Essa ha però su di loro un potere illimitato [...] Nella fiaba di Scheletro, la strega giovane manda qualcuno dalla strega più vecchia: Più avanti, lungo questa strada, vive la mia sorella maggiore: forse lo sa o c'è qualcuno da lei che sa la risposta; il primo di quelli che possono rispondere è la fiera della foresta; il secondo è l'uccello dell'aria; il terzo è il pesce e il rettile acquatico; non c'è nulla al mondo che non le sia sottomesso [...]"



Erin Cantrell


"Talvolta la strega ha potere anche sui venti. In altri testi viene chiamata madre dei venti, detentrice delle chiavi del sole. L'equivalente maschile è Morozco, il signore del gelo, nella fiaba tedesca gli corrisponde Frau Holle, che fa cadere la neve. Tra gli Esquimesi la strega è la padrona degli animali del mare. Nel folclore dolgano le corrisponde la signora del mare"

"Con la fine del matriarcato la donna viene privata del potere e le rimane soltanto la maternità, una delle tante funzioni sociali. Ma la donna-madre-detentrice del potere, nel mito, si evolve in modo diverso: essa perde la maternità e conserva il potere sugli animali e dal momento che l'intera vita del cacciatore dipende dall'animale ella conserva il potere sulla vita e sulla morte dell'uomo [...]
In altre parole, la strega si presenta come un fenomeno conosciuto in etnografia col nome di padrone[...]
Sternberg ha dimostrato riportando molti esempi che il culto degli animali fu originariamente il culto di tutto il genere animale, successivamente il culto venne praticato in rapporto ad un solo rappresentante di questo genere che fu reso sacro e infine si elaborò il modello antropomorfo del signore di una data specie che potè avere forma umana o mista o cangiante. A questo signore sono sottoposti tutti gli individui della specie [...]


Sokolova N.

"Finora la strega ci si è presentata come colei che difende l'accesso al regno dei morti. Ora appare come signora degli animali. C'è un nesso?[...]
La morte è pensata come trasformazione in animale e poichè la morte è trasformazione in animale, è proprio il signore degli animali che difende l'accesso al regno dei morti (cioè al regno degli animali), concede la trasformazione e con ciò il potere sugli animali o, in un'accezione più tarda, il dono magico".

Da V. Propp, "Le Radici Storiche dei Racconti di Magia", (La Foresta Misteriosa)

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